STEFANO UVA – IL SOGNO DELL’ETERNITA’
Stefano Uva ha 51 anni, è sposato da 30, e ha tre figli.
Nasce a Foggia in una famiglia di pizzaioli con origini contadine; studente con doti superiori alla media, interrompe gli studi per noia e per occuparsi dell’attività di famiglia, cosa che fa fino a dopo il matrimonio.
Lascia il sud nel 1991, con la famiglia, e lavora in provincia di Bergamo come rappresentante ed infine come imprenditore nel settore dei veicoli industriali.
Nel 2000 inizia questo romanzo che riprenderà a fasi altalenanti fino alla sua conclusione nel 2014.
Attualmente vive a Roma con la moglie Rita, una figlia, un cane e quattro gatti e sta terminando di scrivere un libro per ragazzi.
Molto affettuoso e disponibile con la sua famiglia, l’autore riversa in questo lavoro editoriale la sua
personalità forte e decisionista, ricordi e sentimenti legati a familiari scomparsi, ma sempre presente nel suo cuore.
IL SOGNO DELL’ETERNITA’
Recensione
Una storia travolgente che non permette interruzioni ma invoglia il lettore a leggerla tutta d’un fiato. Una storia in cui si salta dal presente al passato in continuazione, e il lettore si ritrova a spaziare tra le diverse realtà e storie che lo hanno preceduto, il lettore si ritrova a vivere sulla propria pelle l’Egitto dei Faraoni, l’Atene della prima democrazia, l’ascesa di Alessandro Magno, la nascita di Roma, la morte di Gesù Cristo, la Britannia alla corte di Re Artù, l’evangelizzazione di San Francesco, le scoperte di Cristoforo Colombo, la Rivoluzione Francese con Richelieu, l’orrore della Seconda Guerra Mondiale, con i suoi campi di concentramento, campi di sterminio. Per poi piombare di tanto in tanto nel presente e rivivere le storie di Frank, Glenda, John, il carognone George e lo strano paziente James Jamiesh. E’ proprio grazie ai suoi racconti che il lettore rivive il passato mentre nel suo presente c’è solo confusione e la certezza di dover portare a termine un compito, una missione affidatagli dall’essere supremo, unico Dio.