Nonna, mamma, figlia, sorella, cugina, amica…quanti ruoli ha una donna nel corso della sua vita?
Vi siete mai posti questa domanda? Ho letto un articolo molto interessante di Marina Nasi che mi ha portato a riflettere, sempre più donne, dopo la mezza età, si trovano a rivestire nello stesso tempo ruoli molto diversi, a causa delle nuove dinamiche demografiche, sono sempre più numerose le donne che intorno ai 60-65 anni si trovano a rappresentare nella loro sfera affettiva più ruoli, differenti tra loro, contemporaneamente. Ci sono due categorie di donne, quelle che si sposano prima dei 40 anni, in questo caso ci sono figli grandi, diventati genitori a loro volta, che le hanno rese nonne (di conseguenza ci sono nipotini da accudire) e quelle che si sposano dopo i 40 anni, in questo caso ci sono figli piccoli da accudire… insomma una donna prima o dopo si ritrova a coprire diversi ruoli contemporaneamente, figlia, moglie, mamma, nonna, la conclusione è che nemmeno a 60 anni suonati oggi una donna può fermarsi e rilassarsi! Quale ruolo state svolgendo in questo momento?
2 Comments
Hai ragione Vanny, in ogni parte del mondo esistono realtà diverse è pur sempre vero, però, che ovunque la donna si trova a ricoprire il ruolo di nonna, madre, figlia, sorella, moglie, amica, amante…no?
Leggendo questa riflessione porto anch’io la mia considerazione e spontaneamente amplio l’argomento sotto un’altra veste (non solo occidentale) cercando di osservare anche altri panorami.
Ricordo il libro di Oriana Fallaci “Il sesso inutile” dove per un sondaggio sulla condizione delle donne in Oriente insieme al fotografo Pallottelli cercano il cammino della felicità, viaggiando per il mondo.
Ripeto forse non è adeguato ma quando si parla di ruoli di una donna, mi vengono in mente anche altri aspetti e in questo libro, tra l’altro bellissimo, la scrittrice racconta la sua esperienza sulle donne con i loro incarichi/ruoli.
A Singapore incontra una scrittrice “amica”, partecipa in Pakistan ad un matrimonio di una bambina, in India incontra una ragazza che le ricorda sua nonna, in Malesia apprende che le matriarche vivono nella giungla, a Tokio resta sbigottita davanti all’inviolabilità delle donne giapponesi ecc.
Dulcis in fundo, il suo cammino termina a New York, dove le donne grazie all’evoluzione hanno reso più agevole la loro vita e si accostano con “un mondo di uomini deboli, incatenati a una schiavitù che essi stessi alimentano e di cui non sanno liberarsi”.
Come potete notare ogni mondo è paese…anche quando si parla del ruolo di una donna!