E’ GIUSTO INSEGNARE ARTE E CULTURA AI PIU’ PICCOLI, BAMBINI AI MUSEI?
«I bambini al museo? Non perdete tempo a portarli, lasciateli a casa. I genitori sono degli arroganti se pensano che i loro figli possano capire artisti come Pollock o Rothko. Non c’è alcun collegamento tra le opere di Matisse e i livelli essenziali di arte dei bambini, chi lo dice è meno intelligente dello scemo del villaggio». Non usa mezzi termini Jake Chapman, artista inglese del duo Chapman brothers, portare i figli piccoli al museo non solo è inutile, ma è anche dannoso per gli altri che invece di visitare una sala di un museo con la necessaria tranquillità si vedono assaltati da bambini vocianti che tutto hanno in testa fuorché godere dell’arte. Ma sarà vero? I bambini sono facinorosi disturbatori della religiosa quiete dei musei?
Secondo stuoli di esperti portare i figli a vedere una mostra non è solo educativo in quanto li si abitua a frequentare i musei, ma serve anche a sviluppare apprendimento e capacità cognitive. Soprattutto se li si fa partecipare a uno dei tanti laboratori che sempre più struttura organizzano, laboratori che stimolano ancor di più le curiosità e gestiscono la spontaneità dell’approccio all’arte. «Certo se pretendete che un bambino in un museo abbia la stessa reazione di un adulto allora ha ragione Chapman» ha commentato sul Corriere di qualche giorno fa Mario De Simoni, direttore generale delle scuderie del Quirinale.
Ragazzi ma perché rendere sempre tutto complicato?
Certo, è vero, non si può pretendere che i bambini capiscano artisti come Pollock o Rothko, spesso non li capiamo nemmeno noi adulti!
Esistono però musei per bimbi strutture che organizzano laboratori molto interessanti (Muba Milano) a Bergamo, solitamente di Sabato e Domenica, al Teatro San Giorgio rappresentano commedie per bambini, ci sono mostre adatte anche a loro. Certo che si possono portare ai musei basta cercare e trovare quelli giusti, no?!