Il Trota, la stupidina e la Bela Rosin
Ma quanto mi ha fatto ridere il soprannome “Il Trota”, definizione paterna, dato a Renzo Bossi? Tanto anzi tantissimo. Ma non potevo di certo immaginare le risate fatte in seguito…come tutti ormai sapete l’autista del Trota ha dichiarato e documentato di essere stato il bancomat del figlio del “senatur”, ha più volte raccontato che il figlio di Umberto Bossi utilizzava i denari della Lega Nord anche per le sue spese personali, questo probabilmente ha anticipato la decisione del Trota di dimettersi da consigliere regionale della Lombardia (carica per la quale percepiva uno stipendio di tutto rispetto quindi perché utilizzare soldi del partito?) ma non è di questo che voglio scrivere, non è di Renzo Bossi e dei suoi diplomi virtuali, ma delle sue frequentazioni, queste mi interessano! Il “Trota” per un breve periodo della sua vita ha frequentato Eliana Cartella, vi prego, cercate su google l’intervista al Chiambretti nigh show, io ho riso così tanto da non riuscire a smettere, credetemi è un personaggio uscito dai fumetti! Dopo i video hot, le foto seminuda ecco la versione romantica del suo incontro con il “Trota”: “…eravamo seduti vicini allo stesso tavolo in occasione del Vinitaly, sotto la tovaglia gli metto la mano sulla gamba, poi sempre più su…” e ancora “ una volta ha detto che l’Etna era in Campania poi gli hanno fatto notare che in Campania c’è il Vesuvio e lui ha risposto “semmai lo spostiamo”…” quanto amore, quanta simpatia, quanta cultura! A questo punto mi sarebbe piaciuto parlarvi di Rosa Vercellana “La Bela Rosin” e della sua relazione clandestina con Vittorio Emanuele II (iniziata quando lei aveva quattordici anni) ma, ahimè, non ho più spazio a mia disposizione, quindi, alla prossima!
Marisa Tisti